Con gli orologi dotati di ripetizione minuti o di tourbillon ci troviamo di fronte alla massima espressione tecnica dell'orologeria meccanica, un fatto sempre sottolineato dall'importanza che riveste anche la parte estetica di questi straordinari e costosi modelli da collezione. Si tratta, in ogni caso. di una produzione limitata a pochi esemplari ogni anno, la cui laboriosa realizzazione richiede il gioco incrociato delle più avanzale tecnologie elettroniche e della perizia artigianale di una ristretta cerchia di maestri orologiai. I quali danno vita a questi veri e propri capolavori a proprio nome o per conto delle più prestigiose maison elvetiche.
I tourbillon e la ripetizione minuti si spartiscono dunque, in uguale misura, il primato della difficoltà costruttiva, anche se su due piani completamente differenti, Nel primo caso, il problema affrontalo e magistralmente risolto è legato alla ricerca della massima precisione, nel secondo viene invece trasferita nelle piccole dimensioni di un orologio da polso tutta la complessa tecnologia della segnalazione acustica delle ore dei quarti e dei minuti. Nella sua essenza, il tourbillon è un geniale dispositivo - quasi sempre messo in bella vista attraverso una finestrella aperta sul quadrante, anche per via della sua piacevole architettura - costituito da una gabbia mobile che, oltre a supportare il bilanciere e lo scappamento, gira su se stessa, Questa rotazione continua ha l'effetto di annullare gli scompensi di marcia dovuti alla posizione verticale dell'orologio e causati dall'attrazione della forza di gravità sull'organo regolatore: i ritardi provocati da una posizione vengono immediatamente compensati dagli anticipi registrati nella posizione opposta.
Parlando di tourbillon, è d'obbligo citare Abraham-Louis Breguet, considerato l'orologiaio più famoso di tutti i tempi, cui si devono molte invenzioni tra le quali proprio quella del dispositivo di cui abbiamo parlato.
Oggi la maison che ancora porta il suo nome ha prodotto uno splendido tourbillon da polso realizzato all'antica, con cassa in oro e quadrante in oro argentato decorato a guilloché.
Anche la rinata A. Lange & Sohne di Glashutte ha nel suo ristrettissimo calatago di orologi d'alta gamma un affascinante modello di tourbillon, per il quale è stata prevista la produzione di soli 200 esemplari.
Passando alla ripetizione minuti, il discorso rimane immutato per quanto riguarda l'eccellenza tecnica delle varie realizzazioni, anche se in questo caso si concentra sulle funzioni delle suonerie e sulla loro resa acustica. In prima fila il modello John Shaeffer di Audemars Piguet, che prende il nome dall'industriale americano che nel 1907 aveva commissionato alla maison di Le Brassus il suo primo ripetizione minuti da polso.
Ma ci sono anche esempi di ripetizioni minuti associate ad altre complicazioni. A questo proposito, un orologio davvero straordinario proviene dalla Blancpain: è il 1735, che unisce alla suoneria dei minuti il tourbillon, il cronografo sdoppiante e il calendario perpetuo.
Jager-LeCoultre preferisce invece tenere divise le due massime complicazioni dell'orologeria, realizzando tirature di 500 esemplari per ciascuna delle versioni di punta del Reverso: il Tourbillon, il cui bilanciere a gabbia rotante è ben visibile ribaltando la cassa basculante, e il Ripetizione Minuti, il cui regolatore della suoneria appare con elegante discrezione sul quadrante.
Ricordiamo infine Patek Philippe che, tra i numerosi orologi complicati prodotti, annovera uno dei modelli più ricercati e noti ai collezionisti: il cronografo con calendario perpetuo.